Giuseppe Pinu realizza abiti da uomo su misura nel laboratorio di famiglia, la sartoria Pinu, annessa all’omonima boutique.
Offre una vasta gamma di eleganti capi d’abbigliamento maschili, pronti e su misura: in velluto, da cerimonia, camiceria, calzature ed accessori.
L’azienda, premiata da Confimprenditori Sardegna, viene citata come esempio virtuoso nel libro “Mezzogiorno in progress? Non siamo meridionalisti”: un mosaico delle attività produttive del Sud d’Italia che funziona, tra opportunità e prospettive.
La storia della sartoria Pinu
La sartoria nasce nel 1954, quando Aurelio Pinu fa ritorno da Cambrai, in Francia, dove apprende l’arte sartoriale. A Nuoro, apre la propria bottega, assume una dozzina di operai ed offre un servizio di confezionamento abiti di altissima qualità.
A partire dagli anni ’90, i figli Giuseppe e Nicolò ne seguono le orme. Dopo essersi formati come stilisti a Milano, fanno ritorno in Sardegna.
Qua iniziano ad abbinare la tradizione all’innovazione, proponendo modelli dal taglio moderno in velluto, tessuto fortemente legato al mondo pastorale. Questo permette loro di realizzare dei capi unici: moderni ma dichiaratamente identitari.
Giuseppe Pinu: dalla sartoria alla formazione
Oltre all’attività professionale di sarto, nel 1995 Giuseppe fonda l’Imi, Istituto Moda Immagine: una scuola interamente dedicata alla formazione sartoriale. La scuola propone una formazione da “bottega” in cui molti ragazzi imparano un mestiere attraverso un metodo accademico.
Giuseppe Pinu: logo restyling ed immagine coordinata
Per Giuseppe Pinu ho realizzato il restyling del logo, partendo da quello presente nella storica etichetta in tessuto.
Ad accompagnare il logo, è stato inserito il payoff: “Bespoke experience” (esperienza su misura) e “1954”, la data di nascita della sartoria, con un carattere tipografico ispirato alla testata de “La Stampa Sportiva”, rivista settimanale, edita a partire dal 1902.
Il logo è versatile e si presta ad essere riprodotto anche sulla nuova etichetta in tessuto ed il timbro.
In seconda istanza, ho disegnato il biglietto da visita ed il cartellino per i capi, impreziosito con una laminazione selettiva color oro.