Sul filo del tempo (il costume sardo nell’arte di oggi) è una mostra collettiva di arte contemporanea, curata da Daniele Pipitone
L’esposizione, per la prima volta al Museo MEOC di Aggius dal 3 giugno al 3 luglio 2022, presenta le opere di 11 artisti che rielaborano il costume tradizionale sardo, valorizzandolo nelle sue diverse declinazioni.
In esposizione le opere di:
- Ledian Agolli
- Sara Bachmann – Le amiche di Freya
- Laura Batzu
- Cenzo Cocca
- Mara Damiani
- Andrea Mignogna
- Valentina Musiu – Valegnameria
- Gianni Polinas
- Vanni Rocca
- Simone Sanna
- Moné – Monika Takacs
Alcuni di essi ritraggono donne e uomini che indossano il costume tradizionale, appellandosi ad un sentimento di identità culturale dell’isola, altri trasformano queste figure in nuove immagini, dando vita a ritratti moderni ed inediti racconti. In altri casi il costume si integra con il design e diventa soluzione decorativa, a volte astratta. Il filo comune della creatività lega gli artisti in mostra. Questa è espressa attraverso le tecniche più disparate (disegno, pittura, scultura e grafica digitale) ed è alimentata da un profondo attaccamento alla Sardegna ed alla sua storia. La mostra vuole riportare l’attenzione sul ruolo ed il significato del costume tradizionale sardo, far riflettere sul suo valore attuale e sul suo destino.
L’esposizione è curata da Daniele Pipitone, laureato in Scienze e Tecnologie per i Beni Culturali, travel blogger, appassionato d’arte e collezionista, spesso in giro per la Sardegna alla scoperta di luoghi da far conoscere.
Il Museo Etnografico Oliva Carta Cannas di Aggius è stato scelto come luogo per l’esposizione perché custodisce i costumi tradizionali del nord Sardegna ma è anche, da sempre, aperto ad un confronto con l’arte contemporanea.
Per Sul filo del tempo ho progettato la locandina, il manifesto, il pieghevole, le didascalie delle opere ed un impaginato che contiene le biografie degli artisti, consultabile scansionando con lo smartphone un Qr-code, presente tra le opere esposte. Infine, ho declinato la locandina per la pubblicazione sui social ed ho ipotizzato la realizzazione del manifesto 6×3.
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