L’Isola delle Nuvole 2024 è stata una straordinaria immersione nel mondo del fumetto sardo, dell’illustrazione e del cinema d’animazione.
La manifestazione è stata organizzata dall’Associazione Insula Felix con il patrocinio dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Olbia e della Biblioteca Civica Simpliciana.
L’evento si è tenuto nel Museo Archeologico di Olbia tra il 20 e il 22 settembre 2024. La rassegna ha riunito autori di fama nazionale e giovani talenti, facendo scoprire al pubblico la ricca storia ed il vibrante presente del fumetto isolano.
Tra conferenza, mostre e laboratori, l’evento ha rappresentato un riferimento per gli appassionati del fumetto ed un’occasione unica per conoscere alcuni protagonisti della nona d’arte.
Un team di esperti e appassionati, tra cui Bepi Vigna, Raffaele Piras e Dario Maiore, ha gestito le fasi organizzative, sostenute dai partenariati del Centro Internazionale del Fumetto, del MIDI, del Festival Mediterranea, degli Istituti scolastici superiori di Olbia oltreché dalla collaborazione dell’Associazione Argonauti, della Fumetteria Fun Comics e della libreria Ubik.
Vuoi conoscere maggiori dettagli sulla manifestazione? clicca qui!
Creatività al servizio del fumetto sardo: il mio lavoro per L’Isola delle Nuvole
In collaborazione con il talentuoso fumettista Darbula e sotto l’esperta guida di Dario Maiore e Bepi Vigna, ho avuto l’opportunità di progettare tutta l’identità visiva de L’Isola delle Nuvole.
Il logo dell’evento, caratterizzato da “O” trasformate in fumetti, rappresenta in modo simbolico il dialogo tra la ricca storia del fumetto sardo e la sua evoluzione contemporanea.
La locandina, con il pacifico incontro tra un cowboy e un mecha, è un omaggio alla capacità del fumetto di rappresentare ed unire generi ed epoche diverse, riflettendo la varietà delle storie raccontate durante la rassegna.
Oltre al logo e alla locandina, ho realizzato:
- Un pieghevole tripartito ricco di dettagli per informare il pubblico su tutti gli appuntamenti presenti all’interno dell’evento.
- Uno striscione d’impatto che ha informato della rassegna i visitatori del museo.
- Un manifesto 6×3, affisso su un camion vela che ha girato per le strade di Olbia, comunicando l’esistenza dell’evento.
- Una serie di post per i social media, che hanno suscitato attesa e coinvolto il pubblico.